Il pecorino di Monte Poro DOP: un formaggio ricco di storia e dal gusto unico

Un'antica tradizione dal sapore inconfondibile: la storia del formaggio Pecorino di Monte Poro 

Se c’è un tesoro gastronomico che incarna l’anima della provincia di Vibo Valentia, è sicuramente il Pecorino del Monte Poro D.O.P. Questo formaggio con una storia antica e un sapore inconfondibile, ha ricevuto la Denominazione di Origine Protetta nel 2020 con il Regolamento CEE N°. 2081/92 del Consiglio.

Il significato della DOP e il valore della Denominazione di Origine Protetta

 

Per chi non lo sapesse, la Denominazione di Origine Protetta è più di un semplice marchio, è un sigillo di autenticità e qualità riconosciuto a livello europeo, riservato ai prodotti agricoli e alimentari che racchiudono peculiarità uniche legate al territorio di produzione. Il Pecorino di Monte Poro è uno dei gioielli culinari della Calabria, un formaggio emblematico nel panorama caseario regionale.

I segreti della produzione: Territorio, Tradizione e Tecnica

Ma cosa rende così speciale questo formaggio? E’ la magistrale combinazione tra le caratteristiche del territorio e le tecniche tradizionali di produzione.

Il Monte Poro è un altopiano situato a circa 707 metri sopra il livello del mare, posizionato a Sud-Ovest di Vibo Valentia, ad est dalle Serre Calabre e ad Ovest dalla rinomata Costa degli Dei. Grazie a questa posizione privilegiata offre un ambiente unico, ricco di vegetazione e di aria fresca e pulita.

La natura impervia dell’altopiano del Monte Poro in passato ha favorito insediamenti di tipo rurale dedicati all’ agricoltura e all’allevamento ovino-caprino. Inoltre nel corso degli anni le zone maggiormente abitate sono state le coste, ciò ha permesso di preservare e proteggere il territorio interno favorendo il consolidamento di antiche tradizioni e folclori che sono arrivate sino a noi quasi intatte nel tempo.

La secolare storia della Transumanza (Transumanza Italiana, il trasporto delle greggi è una tradizione millenaria che nel 2019 è stata riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità) e la produzione di prodotti caseari (pecorino e ricotte), sono due fonti di sostentamento alimentare oltre che economico dei pastori vibonesi, sottolineano la ricchezza culturale e gastronomica della Calabria tramandata con passione da generazione in generazione.

Nonostante il passare del tempo il Monte Poro ha mantenuto intatta negli anni quell’atmosfera incantata tipica di questi luoghi. Percorrendo le strade di questo territorio, si ha la possibilità di incontrare vasti pascoli verdeggianti, vigneti e oliveti.

Il territorio è ricco di una vasta varietà di essenze vegetali locali che costituiscono il principale nutrimento degli ovini al pascolo. Fra queste piante troviamo la ginestra, il mirto, l’olivastro selvatico, il lentisco, il biancospino, l’origano e tante altre. Le pecore che pascolano sul Monte Poro scelgono sempre l’erba più fresca, e per questo migliore dal punto di vista nutrizionale e biologico, contribuendo così al carattere aromatico del latte e al gusto distintivo del formaggio.

Dalle materie prime all’artigianalità delle tecniche di lavorazione, tutto concorre a preservare l’autenticità di questo formaggio, rendendolo un vero e proprio tesoro gastronomico, capace di raccontare la storia dei pascoli e delle tradizioni del Monte Poro ad ogni assaggio.

Le Tre Tipologie di Pecorino del Monte Poro DOP

Il Pecorino del Monte Poro DOP si presenta in tre diverse tipologie: Fresco (da 20 giorni a 60 giorni di conservazione), Semistagionato (da 61 giorni a 6 mesi di stagionatura), Stagionato (da 6 mesi a 24 mesi di stagionatura) ognuna con le sue peculiarità di gusto e consistenza, garantendo una varietà che soddisfa ogni palato.

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Un formaggio amato e utilizzato con creatività

Non è un caso che il Pecorino del Monte Poro sia tanto amato dai ristoratori e dalla popolazione locale, che lo utilizzano con creatività nella cucina tradizionale. Numerose le preparazioni come antipasto accanto ad altre eccellenze di Calabria come la nduja di Spilinga, la Cipolla Rossa di Tropea IGP Calabria, i pomodori secchi, i peperoncini ripieni… Ma anche grattugiato sui primi piatti o gratinato su verdure al forno. Nel periodo pasquale e primaverile si consuma per tradizione il pecorino fresco accompagnato da fave crude e vini rossi locali; in generale, il pecorino di Monte Poro DOP è un formaggio che si presta a molteplici preparazioni, arricchendo ogni piatto con il suo gusto avvolgente e autentico. 

Fonti e Premi del Pecorino di Monte Poro prima della Denominazione

La sua fama va anche oltre i confini regionali: citato in antichi testi e premiato in importanti eventi gastronomici, Il Pecorino di Monte Poro è un vero e proprio ambasciatore della cultura culinaria calabrese.

Una breve rassegna delle fonti e di alcuni premi che hanno riconosciuto l’eccellenza del pecorino del Monte Poro

• 1997 il Pecorino del Monte Poro viene citato da Francesco Arcella, noto storico del folclore e della gastronomia locale nel suo volumetto “ Prodotti tipici di Spilinga e del Comprensorio del Poro” pubblicato con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Spilinga. (Edizione. O.G.G. , Vibo Valentia 1997)
• 2000 il formaggio “ Pecorino del Monte Poro” viene inserito tra i Presidi della Slow Food.
• 2002 Touring Club Italiano, nella sua guida L’Italia dei formaggi. TCI Editore, Milano 2002 include il Pecorino del Monte Poro tra i circa 500 tipologie di prodotti caseari elencati.
• 2006 Paolo Massobrio, nel suo “Il Golosario”. Guida alle mille e più cose buone d’Italia, Guide Papillon 2006 cita il Pecorino del Monte Poro come il formaggio di antiche origini prodotto con latte delle pecore allevate sull’altopiano del Monte Poro
• 2006 il Pecorino del Monte Poro viene presentato al Salone del Gusto di Torino
• 2012 il Pecorino del Monte Poro Vince il premio “I Fuoriclasse” del Gambero Rosso tra i migliori 17 formaggi d’italia.

Sostenere l’Eccellenza

Per mantenere viva questa eccellenza, dobbiamo difenderla e valorizzarla. Scegliere il Pecorino del Monte Poro D.O.P. significa sostenere gli allevatori e i produttori locali che con tanto impegno lavorano per mantenere alta la qualità di questo formaggio.

Il Ruolo della Certificazione D.O.P.

Grazie alla certificazione DOP, possiamo essere certi di acquistare prodotti autentici e di alta qualità, contribuendo così alla valorizzazione dei nostri territori e alla tutela delle identità gastronomiche calabresi.

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